Omicidio Ilaria Leone: fermato giovane senegalese

GIOVANE UCCISA: FERMATO GIOVANE SENEGALESE ++Un giovane senegalese, Ablaye Ndoye, da stamani nella caserma dei carabinieri di Donoratico, è stato fermato per l’omicidio di Ilaria Leone, la ragazza trovata morta strangolata ieri in un oliveto a Castagneto.

Nello zaino di Ablaye Ndoye c’era il cellulare della ragazza. Lo zaino è stato trovato dai carabinieri del Ros nascosto nel giardino della casa dove il senegalese viveva insieme ad alcuni connazionali a Tonoratico. Lo ha confermato il procuratore Francesco De Leo.

Secondo quanto si apprende il giovane, che uscito dalla caserma è stato fatto salire su una macchina in borghese dei carabinieri, conosceva Ilaria. Questo almeno è quanto dice Alessandro, un coetaneo della ragazza uccisa che era davanti alla caserma insieme ad altri amici della ragazza.

‘Usciva ogni tanto anche con noi – dice Alessandro – o meglio, non con me ma sicuramente frequentava Ilaria e altri giovani del gruppo.

Assassino, assassino’. Così si sono rivolti alcuni amici di Ilaria Leone al giovane senegalese che stava uscendo dalla caserma insieme ai carabinieri.

‘Lo sapevo che era lui’, ha urlato una giovane amica della ragazza trovata morta ieri in un oliveto a Castagneto Carducci. Secondo quanto si apprende, il giovane senegalese sarebbe stato conosciuto dai ragazzi della zona e anche da Ilaria.

Il giovane senegalese fermato per l’omicidio di Ilaria Leone sarebbe stato rintracciato stamani tra Piombino e Castagneto . A lui i carabinieri sarebbero arrivati grazie al cellulare rintracciato dopo che gli amici di Ilaria lo avrebbero segnalato come uno dei possibili sospetti.

Poco fa nella caserma di Donoratico i carabinieri hanno portato il suo zaino e una bicicletta con la quale il giovane si muoveva nella zona.

Intanto una veglia silenziosa è stata promossa per stasera dall’amministrazione comunale di Castagneto. Inoltre nel giorno del funerale della ragazza sarà proclamato lutto cittadino a Castagneto.

‘Quello che è accaduto in queste ore ci fa inorridire! – è scritto in una nota firmata da sindaco, giunta e capigruppo consiliari -. Castagneto Carducci non ha mai vissuto episodi di questo genere. Siamo una comunità coesa e solidale che rifiuta ogni tipo di violenza. Quello che è successo a Ilaria è una cosa atroce, indicibile, sconvolgente che ci lascia senza parole. Siamo tutti vicino alla mamma, al babbo e a Mattia’.

E’ stato così rivolto un invito a ritrovarsi ‘tutti insieme questa sera per una veglia silenziosa in piazza del popolo a Castagneto Carducci alle ore 21.30′. Nella nota si ricorda anche che ‘oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale e psicologica nella loro vita. La vita di molte ragazze e di molte donne continua a essere spezzata, le loro capacità intellettive e affettive brutalmente compromesse. Senza una battaglia culturale che sconfigga una volta per tutte patriarcato e maschilismo, non sarà possibile attivare un nuovo patto di convivenza tra uomini e donne che tanto gioverebbe alla parola civiltà’.

No del Csm all’incarico di Ingroia a presidente di Riscossione Sicilia spa

antonioingroia-2L’ex pubblico ministero di Palermo, Antonio Ingroia, reduce dal fallimento di Rivoluzione Civile alle ultime elezioni politiche, a non può andare a presiedere la Riscossione Sicilia Spa, la società che riscuote le tasse per la Regione Sicilia, incarico offerto dal governatore siciliano Rosario Crocetta. A negare l’autorizzazione a ricoprire l’incarico è stata la Terza commissione del Consiglio superiore della magistratura (Csm). Il magistrato aveva chiesto il collocamento fuori ruolo e l’aspettativa. Già in casi analoghi precedenti il Csm non era stato favorevole a concedere a magistrati di ricoprire incarichi dirigenziali nelle Asl, all’Agenzia delle Entrate o presso delle Authority.

Ingroia, dopo la parentesi politica con Rivoluzione civile che gli ha impedito l’ingresso in Parlamento, era stato assegnato, sovra numero, alla Procura di Aosta. Dal Csm i segnali negativi sull’autorizzazione da concedere al magistrato erano già arrivati ieri quando si era diffusa la voce che l’aspettativa del magistrato avrebbe potuto essere respinta non considerando ‘migliorativo’ il ruolo del magistrato nell’ente pubblico siciliano. Ma si trattava di indiscrezioni non ancora confermate, visto che la terza sezione del Csm non ha ancora diffuso le motivazioni del rigetto.

Intervistato da Sky, il magistrato si è limitato laconicamente a rispondere: ‘Non conosco le motivazioni del Consiglio superiore della Magistratura e non commento’.

Il no da parte della commissione si baserebbe su una serie di casi analoghi in cui a magistrati era stata negata l’autorizzazione per incarichi nella pubblica amministrazione. Il più recente risale a gennaio di quest’anno quando a Maria Cristina Motta non è stato consentito di andare a fare il direttore amministrativo alla Asl di Verona . Altri due casi a maggio del 2010, quando a Sergio Casarella fu negato un incarico alla direzione centrale del personale dell’Agenzia delle entrate, e a settembre del 2009 quando Salvatore Cirignotta non fu autorizzato a fare il direttore generale della Asl di Palermo. A questo punto appare scontato il sì del plenum all’incarico, per Ingroia, di giudice ad Aosta.

La prima reazione politica, la più sfottente, è di Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato del Pdl che su Twitter scrive: ‘Rivoluzionario sconfitto, gabelliere mancato, aostano per forza? Dura la vita di Ingroia. Un tempo superstar, oggi ramingo bocciato’.

Era stato il governatore siciliano in persona, Rosario Crocetta, ad offrire la poltrona del corrispettivo isolano di Equitalia al leader di Rivoluzione civile, reduce dal flop elettorale del 24-25 febbraio dopo essersi messo in aspettativa dalla magistratura. Scaduta quest’ultima, il Csm aveva imposto ad Ingroia il ritorno alla toga, ma in Valle d’Aosta.

La nomina di Ingroia a Riscossione Sicilia, oltre che a molti esponenti del Pdl e, in generale, di area centrodestra, aveva suscitato le reazioni stizzite del Codacons, l’agguerrita associazione dei consumatori che aveva definito Ingroia incompatibile con l’incarico. E festeggia, non proprio a sorpresa, anche il segretario dell’Udc Sicilia, Gianpiero D’Alì, che sostiene la giunta Crocetta in Sicilia, che sarcastico afferma: ‘In Guatemala no, in Parlamento neppure, ad Aosta men che meno. In Sicilia si. A quanto pare il ‘moto di rivoluzione di Antonio Ingroia sembra essersi arrestato. Speriamo sia la volta buona, nell’interesse della pubblica amministrazione e dei siciliani’.

Su Ingroia però arriva pure il fuoco amico. Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso nella strage di Via D’Amelio, ha di fatto definitivamente scaricato l’ex-pm di Palermo: ‘Per la verità preferivo Ingroia quando faceva il suo lavoro di magistrato e lo faceva in maniera egregia, mentre su Ingroia politico preferisco non pronunciarmi’, ha concluso sibillino. E non è l’unico del suo giro a prenderlo di mira. Tra i compagni dell’Idv il primo era stato il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris che, all’indomani della debacle elettorale di Rivoluzione Civile aveva scaricato la responsabilità della sconfitta sull’ex-pm della trattativa.

Primo ‘wedding bike’ all’italiana: nozze a Verona per Paola Pezzo e Mario Cipollini

E poi dicono che noi italiani manchiamo di fantasia. Va bene anche che, in questo caso specifico, quando a sposarsi sono dei campioni della mountain bike c’è ben poco di che sorprendersi, ma celebrare un matrimonio in bicicletta è pur sempre una rarità. Lo faranno domani due atleti della specialità agonistica su due ruote. Il cuore lo mettono loro.

Stiamo parlando del primo ‘matrimonio in bicicletta’ d’Italia e per questo sembra destinato ad entrare nel Guinness dei primati.

A celebrarlo domani a Verona, sotto il celebre balcone della Casa di Giulietta, il sindaco del capoluogo scaligero Flavio Tosi alla presenza della show girl Fiammetta Cicogna, della campionessa olimpica di mountain bike Paola Pezzo e del campione dello sprint Mario Cipollini. Tutti in bicicletta, compresi gli sposi, in sella a wedding bike appositamente allestite.

Il sindaco di Firenze si candida per le primarie del Pd: Renzi, ‘A me la guida dell’Italia e gli elettori di Silvio’

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi annunciando ufficialmente la sua candidatura alle primarie del Pd, dopo essersi proposto alla ‘guida dell’Italia’, si è subito rivolto a chi ha votato in passato Silvio Berlusconi per chiedere il suo voto alle prossime elezioni.

Parlando da Verona nel giorno dell’apertura della sua campagna elettorale, Renzi ha detto che ‘la nostra è una scommessa di coraggio, di dignità, di bellezza. E’ una scommessa della politica. Accettiamo di non limitarci a lamentarci, a metterci in gioco tutti. Con questo spirito annuncio ufficialmente la mia, che è la nostra, candidatura alla guida dell’Italia per prossimi anni’.

Tra gli applausi dei simpatizzanti riuniti a Palazzo della Gran Guardia, Renzi ha aggiunto: ‘Non ho paura di chiedere i voti di chi ha votato centrodestra, non certo nelle primarie che il centrodestra non fa, ma alle elezioni. Noi del centrosinistra le elezioni le vogliamo vincere’. Lo ha detto Matteo Renzi presentando la sua candidatura alle primarie del Pd.

Rivolgendosi a chi ‘in passato ha votato per Berlusconi’, Renzi ha affermato: ‘Voglio stanarvi dalle vostre delusioni: volevate il federalismo e vi siete trovati uno Stato centralista, volevate un milione di posti di lavoro e avete i figli disoccupati. Noi le elezioni le vogliamo vincere, non siamo qui solo per partecipare’.

Un passaggio anche sulle polemiche interne del suo partito: ‘Mi dicono di ringraziare Bersani per le primarie. Io dico grazie a Bersani e a chi mette in gioco se stesso per tanti motivi: chi parla male dell’avversario fa un errore, ma chi parla male degli amici fa un errore doppio. Ma le primarie non sono una concessione, sono elemento costitutivo del Pd. Chi negasse le primarie – ha aggiunto Renzi – negherebbe il Pd’.

Renzi ha concluso il suo intervento, affermando che vorrebbe che suo figlio non possa dire un giorno: ‘Mio padre ha avuto paura. Il vero rischio – ha detto – non è calciare il rigore e sbagliarlo, ma restare in panchina’.

http://www.matteorenzi.it/

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‘Giusto un giro’ making of: Marracash ed Emis Killa a lavoro sul video

C’è un regista, qualche mini fluo, una voce fuori campo, un paio di berretti al contrario, molti sunglasses e loro, quasi impercettibili. Divi, uno un po’ più dell’altro, Marracash ed Emis Killa sono a lavoro sul nuovo video di ‘Giusto un giro’, online dal prossimo 22 giugno.

Mentre aspettiamo le ore di fool merchandising, ma per conto altri (gioielli, orologi, oro/gold etc etc.) del favoloso Marracash Fabio Rizzo siciliano, in un flagship store di Milano centro, in cui a chi è bravo e compra uno di quei G – Shock Casio da immersione che fa tanto street sarà regalata una maglietta del rapper e il rapper, intanto, presta volto e mani per firmare quella che sarà una valanga di autografi a fan e spudorate groupies,  andiamo a spulciare la Rete e alcuni personal profiles in cerca di materiale buono o quasi da pubblicare.

Lo spitter della Barona, già conosciuto al pubblico per i molteplici dischi, più quello d’oro con l’ultimo ‘King del Rap’, in minitour estivo da quando ha concluso con le rap battles su Mtv Italia, è attualmente a lavoro con le riprese del video di ‘Giusto un giro’ che darà anche il nome al prossimo tour 2012, cominciando da Brescia il 20 ottobre. Per dieci date consecutive, Marracash sarà in concerto insieme a Deleterio ai raddoppi e di Dj Tayone ai piatti. Tra queste ci sarà la tappa all’Orion di Roma il 9 Novembre, mentre il 20 si torna all’Alcatraz di Milano.

 Durante l’estate Marracash terrà cinque concerti del ‘Giusto un giro Tour 2012′: 27 Maggio al Festival Poiseis a Fabriano (AN), l’1 Giugno al Fuori Orario di Reggio Emilia (dibattito + showcase), il 10 Luglio a Udin&Jazz presso il Castello della città, il 29 Luglio a Salerno per il Playsummer 2012 e il 2 Agosto al Parco Gondar di Gallipoli.

Per il figlioccio della periferia a sud di Milano, Emis Killa, già disco d’oro come J-Ax e Fabri Fibra si parla invece di ‘Erba Cattiva’ e ‘Parole di ghiaccio’, album e singolo di cui sono in uscita i nuovi video. Anche Killa è in tour estivo fino al 31 luglio.

E nel frattempo, ecco quello che abbiamo trovato sul Web http://yfrog.com/n4uxgpz. Ricordate A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare (2006) di Richard Linklater uno dei capolavori dello scrittore statunitense Philip K. Dick? A Verona, si gira!

Per gradire, un brevissimo assaggio di ‘A Scanner Darkly’

Linklater ripropone la stessa sperimentazione estetica del suo film Waking life (USA, 2001), usata ancor prima nella versione animata de Il Signore degli Anelli (1978) di Ralph Bakshi, girando in normale live action per poi ritoccare con animazione grafica digitale (in un processo conosciuto come Interpolated rotoscoping) per un totale di 18 mesi di post-produzione e quasi un anno di dettagli in acquerello sui fotogrammi stessi.

https://www.facebook.com/Marracash
twitter.com/marracash
https://twitter.com/RealEmisKilla
 

Terremoto: nuove scosse in Romagna, non si contano le vittime

Non si contano le vittime dopo le ultime scosse di terremoto che hanno investito il territorio del Modenese con epicentro  tra i comuni di Cavezzo, Finale Emilia e Medolla. I terremoti hanno causato almeno una ventina i morti.

Dopo la forte scossa di terremoto di questa mattina alle 9, la quarta vittima, secondo dati provvisori, è un dipendente della ditta Aries di Mirandola a lavoro in un capannone al polo industriale. Crollato anche il Duomo di Mirandola con degli operai al lavoro all’interno.

Una forte scossa di terremoto è stata avvertita a Milano e Bologna alle 9 di questa mattina e un’altra a metà mattina. I comuni prossimi all’epicentro sono Medolla, Mirandola e Cavezzo. Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il primo evento sismico è stato registrato alle ore 9 con magnitudo 5,8.

La scossa è stata avvertita in tutto il Nord Italia e fino alla Toscana e l’Umbria. Tante le repliche, due delle quali, intorno alle 13. I danni più rilevanti, spiega la Regione Emilia Romagna, sono nei Comuni vicini all’epicentro, dove si sono verificati numerosi crolli

La scossa ha coinvolto anche il vicino Comune di San Possidonio, dove si è sbriciolato il campanile della chiesa locale. Gravissimi danni al centro storico di Cavezzo nel modenese e alle fabbriche alimentari del territorio dopo la scossa sismica di questa mattina.

A San Felice sul Panaro ‘ci sono vittime e la situazione è molto grave’, ha detto il sindaco della cittadina Alberto Silvestri a Sky Tg24.

Scuole e uffici evacuati a Modena città e nella bassa. A Bologna, numerosi istituti scolastici della città hanno deciso di rimandare a casa gli studenti a un’ora dall’inizio delle lezioni. Circolazione ferroviaria rallentata fra Milano-BolognaFirenze: a causa della scossa, per precauzione si è ridotta la velocità. Sospesa  la circolazione delle linee Padova-Bologna, Verona-Bologna, Milano-Bologna, Verona-Mantova-Modena.

A Firenze, chi si è trovato a casa o a lavoro durante la scossa, per paura è uscito in strada. Alla scuola media ‘Pieraccini’ di viale Spartaco Lavagnini, studenti e professori sono andati ai ‘punti di raccolta’, come da protocollo. Così il personale e gli alunni di altri istituti.

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