Fermato il produttore di ‘Innonce of Muslim’, il film anti-Islam causa dei disordini in Medioriente e Australia

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libya-protests_053 (Photo credit: Crethi Plethi)

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato una risoluzione di ferma condanna degli assalti a sedi e personale diplomatico, avvenuti in molti Paesi per le proteste contro il film anti-islamico prodotto negli Stati Uniti. Intanto le autorità federali statunitensi hanno interrogato Nakoula Basseley Nakoula, copto di origini egiziane che dice di essere uno dei produttori del film. In Italia il Viminale aumenta la vigilanza sugli obiettivi Usa.

L’uomo sospettato di essere il produttore del controverso film anti-islamico ‘Innocence of Muslims‘, che ha scatenato un’ondata di violenze antiamericane in molti paesi arabi, è stato arrestato a Los Angeles ed è sottoposto a interrogatorio da parte delle autorità. Lo riferisce CBS News con un messaggio su Twitter.

L’ondata di proteste per la controversa pellicola, intanto, è arrivata anche in Australia. Centinaia di persone si sono scontrate oggi con la polizia a Sidney, davanti al consolato statunitense. I manifestanti, tra cui anche donne e bambini, sono scesi in strada urlando slogan antiamericani.

‘Siamo stanchi che tutti deridono il nostro amato profeta’, ha detto un manifestante. ‘Non hanno diritto di irridere il nostro profeta, noi non andiamo in giro a irridere le altre religioni’. ‘Ci chiamano terroristi’, ha detto un’altra manifestante, Sarah Jacob, ‘ma stanno terrorizzando il nostro popolo’.

Ieri violente manifestazioni si sono svolte in molti paesi arabi. Almeno otto persone sono morte negli incidenti a Khartoum, a Tunisi e al Cairo. Martedì scorso era stato ucciso l’ambasciatore americano in Libia, Chris Stevens, a seguito di un assalto al consolato americano a Bengasi.

Secondo il sito Tunisie Numerique, che cita fonti ospedaliere, è salito a quattro il numero dei morti negli scontri di ieri davanti all’ambasciata americana a Tunisi. Il sito cita fonti dell’ospedale Mongi Slim dove ieri sono stati portati molti dei feriti. Tunisie Numerique riferisce che tre delle vittime sono decedute per ferite d’arma da fuoco. La quarta, un uomo, non è sopravvissuto ad un grave trauma cranico.

Il pericolo di violente proteste contro il film blasfemo su Maometto potrebbe dilagare anche negli Stati Uniti. E’ l’allarme lanciato dalla Fbi, che mette in guardia sulle possibili azioni dei gruppi estremisti. ‘Il rischio di violenza potrebbe aumentare sia in casa che fuori con il film che continua ad attirare attenzione’ avvertono il Federal Bureau e il Dipartimento della Sicurezza Nazionale che ha invitato le organizzazioni religiose a ‘riportare prontamente attività sospette’.

Aggiornamento 

Di almeno 10 morti. E’ questo il bilancio secondo le cronache della tv satellitare Al Jazeera. Scontri e spari a Tunisi, incendiata anche una scuola americana. A Khartoum assaltate le sedi diplomatiche di Usa, Gran Bretagna Germania. Proteste e scontri anche in Egitto. Manifestazioni in Bangladesh, con 10mila persone in piazza a Dacca, in Malaysia e in Indonesia.

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