Da 750 euro per le interviste di gruppo, ai mille per i faccia a faccia. La richiesta per 4 interviste in tv è di 1500 euro. Poi, si cambia a seconda del cast e del film o delle abitudini dell’attore protagonista, arrivando anche ai 3mila euro. Come la Kidman o Brad Pitt, i più richiesti.
Per ‘Killing them softly‘ le interviste tv con due soli attori erano a 3mila euro, 2mila per quelle di gruppo e 2.500 euro la cifra richiesta per intervistare le star in privato. Unico astenuto Brad Pitt che non rilascia interviste a singoli giornalisti. Per far fronte alla crisi economica e poter continuare a calcare le passerelle di Festival internazionali e di quelli minori, le major, le grandi case di distribuzione dei film da esportazione, chiedono il pizzo. Con tariffe esorbitanti.
Per parlare con Walter Salles, Sam Riley, Garrett Hedlund, Kristen Stewart – On the road – il distributore ha chiesto 1.500 euro per quattro interviste tv vis-à-vis, 750 euro per delle interviste scritte in gruppo attorno a un tavolo e mille euro per delle interviste scritte tete-à-tete. A svelare i retroscena dei rapporti con la stampa le ultime richieste avanzate a Cannes. Per sostenere gli alti costi delle trasferte delle star sulla Croisette, le major cinematografiche non esitano a chiedere il pizzo sulle interviste ai divi in cartellone al festival.
A inizio maggio, un giornalista della rivista canadese MacLean’s ha rivelato che Alliance Film, che presenta in competizione On the road del brasiliano Walter Salles e Killing them softly del regista australiano Andrew Dominik, ha chiesto ai giornalisti di pagare una partecipazione alle spese per intervistare gli attori. Indignata, la maggior parte delle testate (MacLean’s, Toronto Star, Globe and Mail e National Post) si è rifiutata di pagare il pizzo, mentre il Globe and Mail ha specificato che non accetterà più i viaggi pagati ai giornalisti.
A denunciare le richieste della major anche il quotidiano tedesto Spiegel online. ‘La prima volta nella storia di Cannes’ – ha detto la redazione – in cui sono stati chiesti dei soldi per intervistare Nicole Kidman e Matthew McConaughey, protagonisti di Paperbay di Lee Daniels, uno dei 22 film in concorso per la Palma d’oro, che sarà assegnata domenica. Presentato oggi, il nuovo lavoro del regista del pluripremiato Precious ha diviso gli spettatori alla proiezione per la stampa, con un mix di applausi e fischi.
Secondo lo Spiegel, la società di distribuzione Alliance tenta in ogni modo di compensare gli enormi costi – diverse centinaia di migliaia di dollari – derivati dagli spostamenti delle star e delle loro famiglie a Cannes, in jet privato, e poi gli alloggi in hotel di lusso.
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