Palermo: scontri nella notte, carabiniere spara in aria

Scontri-carabinieri-Gesip-2-400x215Tensione e scontri questa notte a Palermo tra un gruppo di ex Pip e operai Gesip, che hanno rovesciato alcuni cassonetti per strada, e i carabinieri.

Davanti all’Assemblea regionale siciliana, dove c’è un presidio dei precari, una ventina di operai hanno iniziato ad inveire contro i militari e lanciare pietre. Uno dei carabinieri, per sedare gli animi, ha esploso otto colpi di pistola in aria. Un pregiudicato di 43 anni,  V. S., è stato fermato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalità. Una ventina le persone identificate. L’uomo fermato, che ha accusato un malore, è stato subito soccorso e trasportato in ambulanza all’ospedale Civico, dove i medici lo hanno dimesso con sei giorni di prognosi.

Questo il bilancio della notte di protesta a Palermo. Protagonisti lavoratoti precari che presidiavano l’Assemblea regionale impegnata in queste ore nel complesso varo della finanziaria. Nel corso della notte anche una sassaiola all’indirizzo dei carabinieri che poco prima avevano bloccato un uomo. Un militare per dissuadere i manifestati aveva anche sparato alcuni colpi di pistola in aria.

La scintilla dei tafferugli il rovesciamento di un paio di cassonetti in corso Alberto Amedeo, all’incrocio con piazza Indipendenza, con l’effetto di ostruire la carreggiata. Uno dei vandali era stato bloccato subito dai carabinieri mentre altri due erano fuggiti verso piazza del Parlamento chiedendo man forte ai lavoratori che stazionavano per la loro manifestazione. A seguire una sorta di marcia verso la caserma. I manifestati sono stati dispersi dopo l’arrivo dei rinforzi dei carabinieri.

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