In Turchia, il magazineAla, dedicato alle donne con il velo, ha quasi raggiunto le cifre di Elle, Cosmopolitan, Vanity Fair e Vogue e scoppia il caso editoriale. Il successo lo devono alle vendite raggiunte in pochissimi mesi.
Nato dall’intuizione di due manager uomini che hanno creduto nell’unione tra fattore religioso e il desiderio di restituire un’immagine patinata di sé. Una garanzia per il successo dell’impresa, con una redazione che lavora al progetto insieme al direttore Hulya Aslam.
‘Pensiamo e dichiariamo apertamente con il nostro lavoro – spiega la direttrice – che le donne musulmane e dal capo coperto possono essere e spesso lo sono, di moda. Ricorrendo a prodotti diversi e senza rimanere ferme a uno stile o a un idioma stilistico, ma variando in un paradigma declinabile in tutte le sue forme, possono essere fashion e rientrare nei canoni del gossip internazionale senza per questo subire razzismo sociale’.
La rivista nata a giugno scorso si è conquistata una consistente fetta di pubblico femminile e sembra proprio destinata a crescere considerando che in Turchia almeno 6 donne su 10 indossano il velo.