‘Abbiamo azzoppato Roberto Adinolfi’: gli anarchici informali rivendicano l’agguato all’ad dell’Ansaldo Nucleare

‘Una campagna di lotta contro Finmeccanica piovra assassina, Adinolfi stregone dell’atomo, una Fukushima europea mieterà morti nel nostro continente’. Con queste parole è stato rivendicato in un comunicato a firma Fai (Federazione anarchica informaleCellula Olga l’attentato al dirigente dell’Ansaldo, Roberto Adinolfi. Il volantino è stato recapitato al Corriere della Sera per posta ordinaria. Il timbro postale indica che la busta è stata inviata da Genova. ‘Con il ferimento di Adinolfi proponiamo una campagna di lotta contro Finmeccanica piovra assassina. Oggi l’Ansaldo Nucleare, domani un altro dei suoi tentacoli: invitiamo tutti i gruppi e i singoli Fai a colpire tale mostruosità con ogni mezzo necessario’, si legge nel comunicato.

Nel lungo testo, riferisce il Corriere, viene citata una frase di Adinolfi, gambizzato a Genova lunedì, in cui il dirigente sminuisce l’impatto ambientale del nucleare e la portata del disastro nucleare in Giappone di Fukushima. Il titolo della rivendicazione è Il marchio della vita. Nel testo si legge: ‘Abbiamo azzoppato Roberto Adinolfi, uno dei tanti stregoni dell’atomo dall’anima candida e dalla coscienza pulita’.

‘A pochi chilometri da noi – continuano gli anarchici informali – in Francia, Svizzera, Romania, le centrali nucleari non si contano più. Nella sola Unione Europea ve ne sono 197, 12 a ridosso dei confini italiani. Adinolfi lo sa bene è solo una questione di tempo e una Fukushima europea mieterà morti nel nostro continente‘.

Il Nucleo Olga della Federaziona anarchica informale promette ‘un azione per ognuno degli altri fratelli greci componenti della Cellula dei membri prigionieri delle CCF/FAI’, Conspirazione delle Cellule di Fuoco-Federazione anarchica informale.

‘Pur non amando la retorica violentista, con una certa gradevolezza abbiamo armato le nostre mani, con piacere abbiamo riempito il caricatore – continua la nota – Impugnare una pistola, scegliere e seguire l’obiettivo, coordinare mente e mano sono stati un passaggio obbligato, la logica conseguenza di un’idea di giustizia, il rischio di una scelta e nello stesso momento un confluire di sensazioni piacevoli. Il nostro sogno è quello di un’umanità libera da ogni forma di schiavitù, che cresca in armonia con la natura. Un sogno che rendiamo vivo nel momento in cui lottiamo per realizzarlo. Questo sogno ha per noi un nome ‘anarchia’ e siamo disposti a giocarci tutto per realizzarlo’.

Il Fai, federazione anarchici informali da non confondere con gli anarchici italiani, ha già rivendicato attentati a Romano Prodi durante i sei mesi di presidenza Europea, a Berlusconi e negli ultimi tempi ha inviato plichi dinamitardi alla sede centrale di Equitalia, ferendone il direttore Marco Cuccugna e alla Deucht Bank di Francoforte.

L’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare è stato dimesso dall’ospedale San Martino di Genova, dove era stato ricoverato lunedì. Secondo la direzione sanitaria le condizioni generali sono buone.

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